Quattro stelle del Syracuse pronte a brillare al campionato PALA in Florida!

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Quattro ex giocatori di lacrosse del Syracuse rappresenteranno gli Haudenosaunee Nationals al campionato PALA ad Auburndale, Florida, dal 26 al 30 giugno 2025.

Four former Syracuse lacrosse players will represent the Haudenosaunee Nationals at the PALA Championship in Auburndale, FL, from June 26-30, 2025.
Quattro ex giocatori di lacrosse del Syracuse rappresenteranno gli Haudenosaunee Nationals al campionato PALA ad Auburndale, Florida, dal 26 al 30 giugno 2025.

Quattro stelle del Syracuse pronte a brillare al campionato PALA in Florida!

Quattro ex giocatori di lacrosse di Syracuse indosseranno i colori degli Haudenosaunee Nationals al campionato femminile della Pan-American Lacrosse Association (PALA), che si svolgerà dal 26 al 30 giugno presso il Lake Myrtle Sports Complex ad Auburndale, in Florida. Sierra Cockerille, Alie Jimerson, Jalyn Jimerson e Ally Trice rappresenteranno la loro squadra contro altre sette nazioni, tra cui Stati Uniti, Canada e Argentina, tra le altre. Questo campionato non riguarda solo la competizione; è un trampolino di lancio fondamentale poiché i primi quattro classificati si qualificheranno per il girone di Divisione I del Campionato mondiale femminile di lacrosse 2026 in Giappone, mentre i successivi tre passeranno al girone di Divisione II, come notato da Cuse.com.

Sierra Cockerille, che si è guadagnata un posto nella terza squadra dell'IWLCA All-America nel 2023, ha concluso la sua carriera a Syracuse con un conteggio impressionante di 28 gol e 13 assist nella sua ultima stagione. Alie Jimerson, una giocatrice di talento che in precedenza aveva giocato all'UAlbany, ha accumulato 59 punti nelle sue due stagioni con gli Orange. Nel frattempo, Jalyn e Ally Jimerson portano esperienze uniche; Jalyn ha partecipato sia al Campionato del mondo 2022 che al Campionato del mondo U-19, mentre Ally ha contribuito in modo significativo alla difesa, aiutando il Syracuse a classificarsi al 15° posto nella nazione per aver segnato in difesa nel 2021.

Un'entità sovrana unica

Ciò che rende gli Haudenosaunee Nationals particolarmente intriganti è il loro status di organizzazione sportiva indigena, riconosciuta dal Gran Consiglio di Haudenosaunee. Essendo l'unica organizzazione del suo genere a livello mondiale, gli Haudenosaunee Nationals rappresentano una ricca storia legata alle radici del lacrosse stesso, uno sport che molti credono abbia avuto origine dalle comunità indigene del Nord America. La Confederazione Haudenosaunee, che comprende Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga e Seneca, chiama il lacrosse il "gioco del creatore". Questo legame con lo sport sottolinea l'importanza della loro partecipazione a eventi internazionali, come sottolineato da haudenosauneenationals.com.

Tuttavia, nonostante i risultati significativi e il ricco patrimonio, gli Haudenosaunee Nationals devono affrontare ostacoli quando si tratta di partecipazione internazionale. Il riconoscimento come nazione sovrana rimane una questione critica, soprattutto mentre il lacrosse si prepara al suo ritorno ai Giochi Olimpici nel 2028. In particolare, agli Haudenosaunee è stato quasi impedito di competere ai Giochi Mondiali del 2022 a causa di domande sul loro status sovrano fino a quando la squadra nazionale irlandese si è gentilmente ritirata per consentire la loro partecipazione. Questo incidente evidenzia le sfide in corso, come discusso in Il blog di diritto sportivo di Villanova.

Verso la presenza olimpica

Gli Haudenosaunee Nationals sono al terzo posto tra le squadre internazionali di lacrosse, ma storicamente hanno incontrato difficoltà, come il loro negato ingresso al Campionato mondiale di lacrosse 2010 a causa di complicazioni con il visto. Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) stabilisce che le nazioni che desiderano competere devono ricevere il riconoscimento da parte della comunità internazionale, spesso facendo affidamento sullo status di adesione alle Nazioni Unite. Tuttavia, c’è speranza: gli Stati Uniti potrebbero potenzialmente impegnarsi in accordi che semplificherebbero il processo di riconoscimento per la delegazione Haudenosaunee, seguendo un percorso che ha visto altre nazioni non riconosciute, come Porto Rico e Kosovo, competere con successo.

Mentre questi quattro atleti si preparano per mostrare il loro talento al Campionato PALA, portano con sé anche le aspirazioni della loro nazione. La loro partecipazione simboleggia più di un semplice gioco; rappresenta un’identità culturale duratura e la ricerca di un giusto riconoscimento sulla scena mondiale. È un capitolo avvincente nella narrazione dello sport e della sovranità e, mentre scendono in campo, una cosa è certa: lo spirito degli Haudenosaunee rimane vibrante e risoluto.

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