Silver Airways chiude: tutti i voli cancellati in mezzo alla crisi di bancarotta

Transparency: Editorially created and verified.
Published on

Silver Airways sospende tutti i voli a causa della bancarotta, che colpisce i viaggi in Florida, Bahamas e Caraibi. Rimborsi disponibili.

Silver Airways halts all flights amid bankruptcy, affecting travel in Florida, the Bahamas, and the Caribbean. Refunds available.
Silver Airways sospende tutti i voli a causa della bancarotta, che colpisce i viaggi in Florida, Bahamas e Caraibi. Rimborsi disponibili.

Silver Airways chiude: tutti i voli cancellati in mezzo alla crisi di bancarotta

In una svolta scioccante degli eventi, Silver Airways, la compagnia aerea regionale con sede nel sud della Florida, ha annunciato la sua improvvisa cessazione di tutte le operazioni di volo. L’11 giugno 2025, i viaggiatori hanno appreso tramite un post su Instagram che i loro voli in Florida, Bahamas e Caraibi sono stati cancellati a tempo indeterminato. Questa chiusura imprevista segna un duro colpo per i viaggi regionali, poiché i passeggeri si affrettano a comprendere le implicazioni per i loro piani di viaggio e chiedono rimborsi per i biglietti non utilizzati.

I problemi della compagnia aerea, che si stavano preparando da tempo, sono giunti al culmine dopo un lungo tentativo di ristrutturazione ai sensi della protezione contro i fallimenti del Capitolo 11, inizialmente presentato nel dicembre 2024. Silver Airways era alle prese con quasi 400 milioni di dollari di debiti, oltre al recupero degli aerei all’inizio di quest’anno. Nonostante le speranze di ripresa, la situazione si è rivelata insostenibile quando una holding anonima, che aveva avviato trattative per l’acquisto delle attività di Silver, alla fine ha deciso di non continuare le sue operazioni di volo. Questa decisione ha lasciato in asso i viaggiatori, poiché molti avevano contato sulla compagnia aerea per voli convenienti verso destinazioni popolari come Tampa, Tallahassee e Key West.

Qual è il futuro per i viaggiatori?

Si consiglia ai passeggeri in possesso di biglietti Silver Airways di non recarsi in aeroporto poiché le operazioni sono cessate del tutto. Sono invece incoraggiati a chiedere rimborsi tramite le società di carte di credito o le agenzie di viaggio. La brusca fine dei servizi ha portato molti a chiedersi quali modalità di viaggio alternative, in particolare per coloro che si affidavano a Silver per la connettività regionale.

La chiusura di Silver Airways crea un notevole divario nei viaggi aerei per le rotte che collegano la Florida con diverse isole delle Bahamas e dei Caraibi. Per oltre 13 anni, la compagnia aerea ha fornito un servizio essenziale a queste regioni, rendendola un'opzione di riferimento sia per i viaggiatori d'affari che per i turisti. L’industria aeronautica sta ora osservando attentamente per vedere se emergerà un concorrente per riempire il vuoto lasciato da Silver, che gestiva una flotta di otto aerei turboelica ATR.

Una storia di turbolenza

Silver Airways ha avuto la sua giusta dose di problemi finanziari negli ultimi dieci anni. Sebbene l’intento fosse quello di emergere dalla bancarotta con rinnovata forza e vigore, le ripetute cancellazioni irregolari di voli all’inizio di quest’anno segnalavano una compagnia in difficoltà. Il giorno della sua chiusura, i rapporti indicavano che circa 20 voli erano già stati cancellati all'aeroporto internazionale di Tampa, una chiara indicazione dei problemi che i viaggiatori dovevano affrontare molto prima dell'annuncio.

Mentre Silver Airways chiude ufficialmente i battenti, il futuro delle sue attività rimane incerto. Gli osservatori sono molto interessati a sapere se un’altra compagnia aerea si farà avanti per fornire il servizio tanto necessario su queste rotte cruciali. La brusca uscita di Silver serve da forte promemoria della natura volatile del settore aereo e delle sfide che i vettori regionali devono affrontare nell’attuale clima economico.

Per ulteriori informazioni su questa storia in via di sviluppo, controlla i rapporti di WPTV, IHeartRadio, E Stati Uniti oggi.

Quellen: