La star locale del karate Johanna Kneer conquista l'oro ai World Games 2025!

Transparency: Editorially created and verified.
Published on

Johanna Kneer vince l'oro nel kumite femminile ai Giochi Mondiali 2025 di Chengdu, in Cina, mettendo in mostra la sua abilità e determinazione.

Johanna Kneer wins gold in women's kumite at the World Games 2025 in Chengdu, China, showcasing her skill and determination.
Johanna Kneer vince l'oro nel kumite femminile ai Giochi Mondiali 2025 di Chengdu, in Cina, mettendo in mostra la sua abilità e determinazione.

La star locale del karate Johanna Kneer conquista l'oro ai World Games 2025!

Con una straordinaria dimostrazione di abilità e determinazione, Johanna Kneer del KJC Ravensburg ha conquistato la medaglia d'oro nella categoria kumite femminile oltre i 68 kg ai World Games 2025, svoltisi il 9 agosto a Chengdu, in Cina. Kneer, insieme alla sua compagna di squadra Mia Bitsch, che ha anche trionfato vincendo l'oro nella categoria fino a 55 kg, ha messo in mostra un talento straordinario in mezzo alla feroce competizione di circa 4.000 atleti in vari sport non olimpici, tra cui il tiro alla fune e il korfball, culminando in un evento indimenticabile che durerà fino al 17 agosto.

Il viaggio di Kneer verso l’oro è stato tutt’altro che facile. Ha affrontato una serie di concorrenti, tra cui l'ex vice campione del mondo Menna Shaaban Okila e la numero uno al mondo Maria Torres Garcia. La grinta di Kneer è stata evidente quando ha superato Okila nella sua prima partita, ottenendo la vittoria con un punteggio di 8:4 prima di passare alla sconfitta di Sullivan. Nonostante una prestazione eccezionale nella partita preliminare contro la Torres Garcia, dove ha perso di poco a causa di una regola di spareggio, Kneer è arrivata seconda nel suo girone.

Una scalata drammatica verso la vittoria

Le semifinali hanno presentato un nuovo ostacolo poiché Kneer inizialmente era sotto 0:3 contro l’italiana Clio Ferracuti. Tuttavia, con una svolta notevole, ha segnato un punto all'ultimo secondo, vincendo 5:4 e assicurandosi il posto in finale. Alla fine, ha affrontato Garcia ancora una volta nella partita per la medaglia d'oro, dove Kneer ha preso un vantaggio iniziale di 3:0 prima che Garcia fosse squalificato per aver tenuto, un vantaggio che ha sigillato la vittoria di Kneer. Festeggiando con il suo allenatore, Noah Bitsch, Kneer ha espresso pura felicità e incredulità per il suo successo, affermando quanto significasse per lei la vittoria.

Il successo di Kneer e Bitsch ha avuto eco in tutta la Federazione tedesca di karate (DKV), con il presidente dell’organizzazione che ha evidenziato i loro risultati e i loro contributi alla classifica nazionale.

Comprendere la strada verso i World Games

Raggiungere un posto ai World Games non è un'impresa da poco, come sottolineato nei dettagli di qualificazione per il karate all'evento. Erano ammessi solo otto combattenti per classe di peso, il che richiedeva un piazzamento tra i primi tre nel mondo o un piazzamento tra i primi tre all'ultimo Campionato del mondo per qualificarsi. La competizione di Chengdu mette in mostra l’inclusione del karate nel più ampio regno degli sport internazionali, attirando l’attenzione poiché sono stati assegnati 96 posti per il karate in varie categorie di eventi, determinati dai risultati dei tornei supervisionati.

Nelle categorie maschili la concorrenza è stata altrettanto agguerrita. Mohammad Faig Mohammad Aljafari della Giordania ha vinto l'oro nella finale di kumite maschile -84 kg, sconfiggendo il croato Ivan Kvesic, mentre Enzo Berthon della Francia si è guadagnato il massimo onore nella finale di kumite maschile -75 kg superando il giapponese Sakiyama Yusei.

Con paesi di tutto il mondo in competizione, i World Games fungono da piattaforma fondamentale non solo per i talenti emergenti ma anche per l’affermazione del karate sulla scena mondiale. Mentre gli eventi si susseguono e gli atleti si sforzano di superarsi a vicenda, la brillante vittoria di Kneer ricorda a tutti noi il potere della perseveranza e della dedizione nello sport.

Continuiamo a sostenere e celebrare i nostri eroi locali come Johanna Kneer e Mia Bitsch, che ispirano attraverso i loro straordinari risultati, spingendo ancora più lontano lo spirito di sportività e di eccellenza.

Per ulteriori approfondimenti, consulta i rapporti dettagliati di Schwäbische.de, Notizie Xinhua ed esplora le regole di qualificazione su Wikipedia.

Quellen: